
L’incontro, organizzato dai professori Andrea Gozzi e Nicolò Barretta, si è trasformato in un vero e proprio viaggio visivo nei cinque continenti, caratterizzato da immagini fotografiche mozzafiato, intervallate da aneddoti e descrizioni geografiche.
Barretta ha condiviso con i ragazzi una selezione delle sue fotografie più rappresentative, scattate in luoghi lontani ed evocativi: i templi dorati e la spiritualità del Myanmar, i paesaggi incantevoli della Bretagna e della Normandia colti durante le basse maree, i volti e la frenesia della New York metropolitana, l’immensità incontaminata dei parchi degli States, la potenza silenziosa dei ghiacci
della Groenlandia, esplorati a bordo di una nave rompighiaccio, la natura primordiale dell’Etiopia, la magia delle aurore boreali delle isole Svalbard, fino ad arrivare agli splendidi fiori di loto della nostra Mantova.
Ogni fotografia si è trasformata in opportunità preziosa per raccontare una storia, una cultura, un sentimento.
Gli studenti, completamente partecipi, hanno posto domande, commentando e lasciandosi trasportare dal richiamo suggestivo delle immagini. Non solo un mero reportage, ma anche un invito appassionato: Barretta ha spronato i giovani a riscoprire il valore dello sguardo consapevole, esortandoli a fotografare con una macchina fotografica vera, anziché affidarsi sempre e solo allo smartphone. «Fotografare non è solo premere un tasto: è fermarsi, prendersi del tempo, osservare e scegliere la giusta posizione»-ha concluso Barretta, trasmettendo alle giovani leve tutta la sua passione per l’arte della fotografia.
Prof. Nicolò Barretta

