Notizie


Il Parco-Giardino di Bosco Virgiliano è il più grande giardino della città.  www.parcobaleno.it

Partiti tutti assieme alle ore 8.15 da Piazza Polveriera, abbiamo percorso un tragitto periurbano che in pochi minuti ci ha calati in una realtà fascinosa  in mezzo a prati ricoperti di rugiada,  sentieri irradiati dalla luce solare mattutina , cespugli fitti e alberi antichi. Una sorta di labirinto in cui è stato anche piacevole disorientarsi per alcuni minuti. Abbiamo costeggiato il rifugio del cane salutati dai latrati dei cani senza padrone e ci siamo chiesti dove potevamo essere. Ma alla fine abbiamo ritrovato la retta via ed  è apparso l’ingresso del parco dove, puntualissime, le guide del W.W.F. (che ha in cogestione  col Comune di Mantova Parcobaleno )ci attendevano per fornirci un servizio di visita guidata davvero impeccabile.

La nostra guida, Antenisca, dal nome antico quanto alcune essenze arboree mostrate, una laurea  in scienze naturali e una grande passione per suo lavoro, ci ha introdotto, quale novella Virgilio, ai “misteri” del luogo.

Dopo un’introduzione dedicata alla Storia del parco, alla sua intitolazione, agli interventi di epoca fascista che ne hanno disegnato in modo lineare e squadrato la geometria a fini sportivi e celebrativi ( con fughe prospettiche degne dell’enfasi di regime), si sono osservati alcuni alberi chiarendone la tipologia, l’età e i problemi  ( come la presenza di alcuni insetti xilofagi e di funghi detti “carie bianche”). Ognuno ha una numerazione  corrispondente  a una scheda d’inventario conservato in Comune (come tutti gli alberi importanti della città).

Subito dopo si è passati alla palude, preziosa reliquia dell’aspetto che doveva avere un tempo questa area naturale, area  ormai antropizzata pur con il rispetto e la cura necessari per la sua conservazione e la sua fruizione.

Dalle ore 10 alle ore 10.30, ai ragazzi è stato concesso un piacevole momento di convivialità con la merenda e le bevande che ognuno si era portato da casa in dosi anche abbondanti per poterle dividere con i compagni. Non mancavano  dolci e focacce fatte in casa: una vera prelibatezza.

Al termine, raccolta dei rifiuti lasciati sui tavoli e corretta separazione dei contenitori vuoti.

Antenisca ci ha poi accompagnati nella saletta conferenze dove, con l’ausilio di slide e di esempi pratici, ci ha illustrato il ciclo di vita degli insetti e le loro peculiarità principali. Sono state mostrate teche portatili con farfalle,  alcuni insetti ormai “defunti” e altri vivi e vegeti nel loro habitat all’interno di vetrinette.

Molti ragazzi sono intervenuti con domande inerenti al tema trattato dimostrando grande interesse.

E’ stato illustrato il funzionamento del fitodepuratore che,  grazie alle piante palustri di uno stagno e a un sistema prevalentemente naturale, consente la purificazione delle acque reflue prodotte ogni giorno.

L’ultima parte della visita si è svolta attorno agli orti e nelle serre con gli animali protetti e in via di guarigione.

Va ricordato che il centro si occupa soprattutto, grazie a veterinari  benevolenti e a volontari,  del recupero dei rapaci feriti o ammalati curandoli a dovere prima di restituirli alla libertà. Siamo entrati nella serra di alcuni nibbi e in quella di un magnifico gufo reale, una femmina purtroppo rimasta sola dopo la morte dei suoi due compagni poco tempo fa.

La serra delle farfalle era ormai vuota in quanto a metà maggio, a causa del le basse temperature, la gran parte di esse è stata sterminata.

In una grande gabbia all’aperto facevano capolino le tartarughe di terra, intente a rosicchiare con la loro proverbiale lentezza alcune foglie di lattuga. Tantissime le fotografie scattate.

Ma ormai, giunto mezzogiorno, non ci restava che congedarci dalle nostre guide e ripercorrere, più ricchi di conoscenze ed esperienza, la via del ritorno a scuola.

Prof.ssa Carmen  Mulas


 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.