Notizie

I ragazzi delle classi 5AA, 5BS, 5CS, accompagnati dai docenti Anton, Di Monaco, Grassetto, hanno visitato Trieste-Gorizia per il loro loro ultimo viaggio di istruzione. L’obiettivo della gita era quello di offrire loro un’esperienza educativa unica e divertente al tempo stesso, immergendoli in un ambiente ricco di storia e cultura. Sono stati visitati diversi luoghi e musei soprattutto riguardanti le due guerre mondiali. Questo viaggio d'istruzione ha rappresentato un'esperienza che va ben oltre la semplice visita turistica, perché ha saputo offrire un'occasione unica per crescere culturalmente.

Agli studenti della 5BS è stato chiesto un lavoro di restituzione delle loro impressioni su Instagram

Le impressioni delle studentesse Kaur Jasmeen  e Di Luigi Anna.

Il Castello di Miramare a picco sul mare e costruito come dimora dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo e della principessa Carlotta del Belgio, era spettacolare sia internamente che esternamente. Abbiamo trovato l’interno del Castello molto affascinante, con le sue ventidue sale con diversi quadri e arredi originali d’epoca. In particolare ci è piaciuta molto la sala dei gabbiani che era la sala da pranzo usata nel periodo invernale con un bellissimo soffitto decorato a cassettoni con gabbiani in volo. Un altro luogo che abbiamo visitato è quello della Risiera di San Sabba che ci è rimasto impresso in quanto ci ha suscitato un mix di emozioni tra ansia e rabbia pensando a quante uccisioni si sono perpetrate tra le sue sale durante i conflitti mondiali. Vedere le 17 celle nelle quali venivano rinchiusi i prigionieri, ci ha fatto venire i brividi e un gran senso di vuoto. Quest’esperienza è stata molto utile per conoscere e comprendere bene il passato della storia dell’Italia. Al Porto Vecchio di Trieste, grazie al diretto interessamento dei docenti, abbiamo visitato il magazzino 18, contenente i lasciti degli esuli istriano e giuliano dalmati, è stato uno dei luoghi che ci ha colpito di più. Osservare le montagne di sedie accatastate, letti, lettere, diari, pianoforti, giocattoli per bambini e altri vari oggetti appartenuti a migliaia di persone private di ogni dignità e libertà, ci ha lasciato un’impronta di tristezza. Tristezza anche nel considerare che di questa gente poco si sa ancora. Vedere tutto questo, ci ha trasmesso un profondo senso di abbandono e di speranze andate in frantumi, in quanto ai profughi istriani è rimasta solo l’illusione di riprendere la propria vita da dove l’avevano lasciata. Ascoltare anche la guida, con la sua commovente interpretazione teatrale della strage di Vergarolla, ricca di emozioni contrastanti, ci ha molto emozionato.
Per quanto riguarda il Museo della Grande Guerra, invece, è stata anch’essa un’esperienza molto bella in quanto i vari oggetti personali, armi, abiti, fotografie ecc ci ha fatto sentire la Prima Guerra Mondiale sin dentro il cuore. In particolare abbiamo trovato anche molto interessante riproporre in maniera virtuale attraverso un breve percorso, la vita dei soldati che hanno combattuto in trincea. Secondo noi i luoghi come questi, dovrebbero essere una meta fondamentale per ognuno di noi, perché sono parte della nostra storia e per questo meritano di essere assolutamente conosciuti.

  
 
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.